Inseguire il tuo vero desiderio, assecondare il sentire, pronunciare la tua verità, dare la priorità al piacere, imparare ad amarti vuol dire spesso ribellarsi.
Ma c’è qualcosa di profondamente sacro in questa ri-bellione, quando prende vita da un riconoscimento e dalla voglia di abitare la tua bellezza, il tuo corpo, il tuo piacere, dalla voglia di abitare il tuo potere creativo e la tua energia sessuale.
C’è qualcosa di audace nella ribellione quando risponde all’urgenza di restare autentica/o, quando risponde al desiderio di camminare le tue visioni, di cambiare direzione, di ribaltare regole e disobbedire ai condizionamenti che non riconosci.
C’è qualcosa di straordinario nella ribellione quando è un muoversi oltre, un aprire le porte verso l’inesplorato, un celebrare la ricchezza della diversità, la forza dell’autenticità, il coraggio dell’unicità.
C’è qualcosa di potente nella ribellione quando è un farsi domande, un mettere tutto in discussione per scegliere in cosa credere, quando è un alzare la testa di fronte a chi vorrebbe soltanto che tu rinunciassi al potere di cambiare e creare la realtà in cui desideri vivere.
C’è qualcosa di saggio nella ribellione quando irrompe come un NO altisonante e irremovibile a chi ti vuole diversa/o da chi sei, a chi prova a mettere a tacere la tua voce, a chi tenta di contenere l’espressione estatica della tua natura, a chi teme terribilmente il tuo risveglio, la tua crescita, la tua evoluzione.
Chandani Alesiani
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