La memoria dei roghi è ancora vivida e alcuni siamo stati noi ad appiccarli. In passato si sarà forse pensato che questo fosse l’unico modo per spegnere quello che ardeva fiero e inarrestabile, incontenibile e selvaggio.
Tanta paura ci è rimasta addosso, impressa sopra e sotto la pelle.
Ma quel fuoco, in fondo, desideriamo accenderlo di nuovo, come un tempo. Non per morire ma per vivere.
In fondo desideriamo tornare a bruciare.
Perché siamo fatti/e per bruciare.
Di passione e desiderio, di stelle e tempeste, di piacere e poesia, in amore ed estasi, per l’amore e per l’estasi.
Chandani Alesiani