Stanare la paura di essere “troppa”.
Toccare la consapevolezza di essere “tanta”.
Svegliare il desiderio di essere “tutto”.
Proprio ieri è iniziato il percorso di Embody your Enchantress e…quanto ho goduto nel trovarmi all’interno di un cerchio di donne potenti, crepitanti, aperte, curiose e con una gran voglia di esplorare se stesse.
Lo ammetto, io amo lavorare così…
Perché credo che il nostro potere risieda proprio nell’amarci senza riserve, nel sentirci senza freni, nell’assaporarci senza vergogna, nello scoprirci senza pudore, nell’esprimerci senza argini, nell’espanderci in selvaggio abbandono, nel fonderci con tutti i nostri aspetti, nel riconoscere che ogni nostra parte è sacra, è magia, è una chiave per attingere al linguaggio più selvaggio e autentico della nostra natura.
Prova, per un istante, a pensare alla parola IMMANENZA…
Hai mai prestato attenzione alle “immani” meraviglie che sperimenti nella presenza, nel restare, nell’esserci, dentro la tua pelle, dentro questo momento?
Hai mai scoperto le “immani” meraviglie di avere un corpo che è fatto per amare, creare, desiderare, provare piacere, un corpo che ti fa sentire tutto, che libera tutto, che accende e sveglia la vita in ogni cellula, ad ogni respiro?
Hai mai scoperto le “immani” meraviglie di scuoterti dalle radici e nutrire, dalle radici, l’estasi di divenire materia, sostanza, carne, sensi, istinto e consapevolezza?
Per me è tutto lì…
Perché, come scrive Maya Luna: “I have no interest in any kind of awakening or enlightenment that doesn’t include my human, my animal,my soft and fragile form.
She gets to come along or we aren’t going anywhere.
My immanence is sacred!”.
Chandani Alesiani
Photo by Giui