In ognuno di noi esiste uno spazio che è calderone.
Che è fatto della stessa sostanza del buio e del fuoco.
Che balla con la vita e con la morte, con la fine e il principio.
Che abita il mistero, evocandolo, e apre le porte all’invisibile.
Uno spazio alchemico dove il ribollire è un’atto magico di rimembranza, un gesto rituale che mescola per riunire, ridare vita, cambiare forma.
É lì che puoi creare e ricrearti.
Che puoi generare e rigenerarti.
É lì che navighi la tua oscurità, riplasmandola.
Che disfi la tua tela, tessendone una nuova.
É lì che la pelle fa la sua muta.
E ti avventuri nei luoghi che scoprono la tua iniziazione.
É lì che incubi il sogno e concepisci la tua nuova nascita.
Che impari a tenere gli occhi chiusi.
E ad aprirli su quello che ti sei nascosta/o.
É lì che, prima, ti offri la trasformazione e, poi, ti abbandoni alla danza più selvaggia e maledettamente sacra.
Chandani Alesiani
Photo by Giui