E poi arriva quel momento che ti chiede di restare ad occhi chiusi.
Che rallenta di fronte alla furia del tempo.
E lo fa per sentire il fruscio del vento.
Per mescolarsi al calore pulsante della terra.
Per condensarsi in un ascolto che fluisca nelle vene come piacere.
Per raccogliere gesti di cura e ispirazione.
E alimentare scintille da pietra focaia.
É come essere in una soglia.
Al principio di una storia che non è stata ancora raccontata.
Di un filo che srotola inaspettate mappe di potere.
Al principio di un cambiamento che è ancora carico di segreti.
E di un movimento che si infila sotto la pelle, profuma di magia selvatica e sussurra al desiderio dentro di te.
Ed è lì che ti esplori in nuovi territori.
Che ricostruisci un calore che ti accende di luce viva.
Che il corpo diventa il contatto più necessario.
Ti lasci a mani aperte.
Annusi la resa, a volte come un’alleata e a volte come una punta di spina.
E ti abbandoni ad un risveglio che ti guarda con gli occhi di un serpente.
Spesso è necessario un momento come questo per aprire certe porte e ricordo ancora oggi come, lo scorso anno, alla chiusura del retreat di THE DANCING SNAKE ogni persona del cerchio stesse attraversando proprio quel momento, sigillando una consapevolezza vivida e carnale che era il punto di partenza che stava cercando.
Chissà che non ti accada lo stesso…E io ti aspetto per scoprirlo!
© Chandani Alesiani ~ Il Tempio della Sibilla
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