“Chiarosenzienza significa sapere con il corpo…riprendere pienamente dimora del tutto nel corpo!” scrive Vicki Noble.
É una forma di saggezza, di conoscenza, che emerge come percezione, intuito, come brivido.
É un impressione che ti scorre addosso e danza il suo fuoco sulla pelle.
Un sentire che si traduce in chiave di mondi e tra i mondi.
Un impulso che scatena e dialoga con forze nascoste.
A parlare è soltanto il corpo.
E al corpo devi arrenderti.
In quella resa il corpo diventa un ponte, un portale, diventa un “canale sovracosciente”, uno strumento di divinAzione, una camera oracolare e apre un nuovo livello di visione.
In quella fiducia il corpo assapora il mistero e la libertà di attraversarlo, di toccarlo, di raggiungerlo, di rivelarlo, di lasciarsi pervadere, di farci l’amore.
Abitare il corpo non è, quindi, soltanto risorsa di potente risveglio.
É far leva su un altro modo di esserci.
Resuscitare un’altra comunicazione.
Restituirsi radici più profonde ed espansioni più audaci.
É affinare la capacità dei sensi di rispondere e apprendere dalla vita. Trasportarsi nell’ordinario, con fare sacro.
Liberarsi dei filtri che de-potenziano la forza della nostra sensibilità.
Aprirsi ad una consapevolezza istintuale che parla, sapiente, di realtà possibili e comunica con dimensioni invisibili.
E finalmente recuperare la nostra pelle anima, scoprendo che quello che stiamo cercando lo possediamo già o è molto più vicino di quanto crediamo.
E tu, riesci a fidarti di quello che senti e percepisci attraverso il corpo?
© Chandani Alesiani ~ il Tempio della Sibilla
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