Una voluttuosa oscurità che è lingua di terra e di madre.
Una forza panterica che sceglie la pelle per riconquistare le sue appartenenze.
Un coltello rituale che recide fili e voci imbriglianti e si innamora del piacere di fare spazio.
Una ferita di grembo che torna ad essere cordone ombelicale e scopre le eredità che sapevi da tempo.
E poi Segnature di fuoco.
Curanderie.
Irrequietezze.
Scariche elettriche.
Tensioni erotiche.
Ascolti di miele.
Pause di libertà.
Bocche di sorgente.
E quel coraggio di restare…e riaprire le porte del Tempio.
Di navigare una realtà uterina che apre il Cerchio delle Antenate e rispolvera la memoria di chi si è state e di chi si può ancora essere.
Quanta potenza in questo nascente corpo a corpo.
In questo vedersi ad occhi chiusi.
E riconoscersi in quello che ci siamo proibite.
Quanta potenza nel mostrare le attaccature dei seni della nostra verità.
Nel misurarla con l’amore e il desiderio.
Nel dipingersela addosso e chiamarla finalmente ORIGINE o RI-TORNO!
Non finirò mai di ringraziare per questo primordiale inizio nell’In~canto e di Incantatrice…!
Chandani Alesiani~ Il Tempio della Sibilla
Photo by @giui.it
Seeking Art Credit