“La notte delle mie visioni potevo esplorare l’universo intero, dagli abissi degli inferi alle più vertiginose altezze e il mio corpo era come incandescente…”.
Alberto Bevilaqua
Ho sempre pensato all’inverno come la Stagione dei Desideri…capita anche a te?
Per quanto tu possa trovarti, spesso, a tirare su il cappuccio e a dissolvere il gelo sul palmo delle mani a forza di sfregarle insieme, hai la sensazione di avere addosso altre mappe…
Mappe che potrebbero insegnarti a divinare i crepitii del fuoco e i sussurri della cenere.
Che sferruzzano i fili della tua storia e drappeggiano l’anima delle tue vere radici.
Spostano lo sguardo dove può aprirsi ad una magia che appartiene soltanto a questo tempo.
E ricostruiscono quell’antica alleanza che si insinua sibilando, sussulta al tocco e avvolge il corpo come un sacrario.
È così che il desiderio comincia a raggiungerti.
Che si leva come fumo d’incenso.
Scorre come una segreta linfa.
Cantilena incantesimi.
Danza il sogno fino a quando non rompe il suo giardino di cristallo.
È così che disegna una nuova mappatura del tuo cielo.
Batte il tirso sulla terra, stregando i tuoi Serpenti.
Si fa voce dell’oltre.
Diventa discesa all’oracolo
E, infine, rito di incubazione.
Chandani Alesiani
Photo by Lorenza Daprá