Se Samhain è il tempo dei misteri, Yule è il tempo del sogno, è il tempo del de-siderare e Lilith è una Signora dei Desideri.
Di quelli più nascosti, che tieni segreti, di quelli che hai dimenticato, hai cercato di cancellare ma che, nella notte, hanno costruito nidi e messo radici.
Di quelli più profondi, che si infilano nel ventre, che si aggrovigliano nella gola, che hai paura a guardare negli occhi ma che di te dicono tutto, proprio perché sono rimasti per così tanto tempo dentro, al sicuro, al riparo.
Con le mani nude, scava e affonda nei tuoi nascondigli e non smette fino a quando non riesce a dissotterrarli tutti i tuoi desideri.
E poi te li restituisce, te li iscrive sulla pelle, ne rompe i sigilli di sicurezza e ne scatena il fuoco e la danza.
E lo fa perché tu possa finalmente sceglierti, abitare il centro del tuo fuoco e riappropriarti della tua natura selvaggia.
Perché tu possa riscoprire un amore che ti renda libera e ti lasci libera.
Perché tu possa rompere in mille pezzi il silenzio, quando è forzato, quando diventa il posto più sicuro al mondo per nasconderti, quando custodisce le emozioni che hai ingoiato e le parti di te che hai lasciato fuori al freddo, quando è fatto di parole segrete, di desideri inconfessati, di paure da non pronunciare mai ad alta voce, di passioni che hanno fatto lunghi viaggi per poi non ritrovare la strada verso casa.
Perché tu possa alzare il volume delle cose che dici bisbigliando, restituire la voce a quello che di te era rimasto senza, smascherare i tuoi No travestiti da Si e difendere la libertà di farti sentire.
Perché possa ritornare un tempo dove il piacere non sia più peccato, dove la sessualità riacquisti la sua sacralità, dove l’estasi riprenda il suo posto, dove l’autenticità non sia più una condanna, dove l’uguaglianza sia una priorità condivisa, dove la libertà non debba più essere barattata e il compromesso non sia più una merce di scambio per elemosinare l’amore e comprare l’approvazione.
Chandani Alesiani
Photo Credit: Giui