Piedi scalzi.
I capelli intrecciati con corone d’edera e offerti alla furia del vento.
Le vesti morbide, fluide e voluttuose, che aderiscono alle curve del corpo, come fossero una seconda pelle, e che sembrano prendere vita, accompagnandone i movimenti vorticosi e incalzanti.
Pelli di cerbiatto o di volpe, a sigillare il legame con la vita selvatica.
Serpenti che le cingono i fianchi e ne assecondano il caldo pulsare.
Serpenti che le avvolgono le braccia, le gambe e la gola, come a dirigere le correnti del suo carnale risveglio.
Il capo reclinato all’indietro e l’espressione di puro rapimento nel volto.
A volte stringe tra le mani un tamburello, altre volte un tirso ma è così che viene ritratta la Menade e non esiste una personificazione più evocativa di un femminile che diventa il corpo del vulcano, del magico che si sprigiona dal profondo, del selvaggio che reclama il suo potere, dell’impulso che libera le morse dell’anima, dell’erotico che recupera la sua piena espressione, della sacralità di una danza che diventa spirale, che diventa vortice e trance, che diventa medicina e catarsi, liberazione e rivelazione, che è una storia d’amore e viscerale passione, che apre le porte all’estasi e scatena il risveglio.
Riesci a sentire il suo richiamo?
Risponderai all’invito della tua Menade?
Ti unirai al suo corteo?
Sei pronta a scucire gli orli, rompere argini e costrizioni, a permetterti di perderti per ritrovare di te qualcosa che non avevi mai conosciuto prima?
Sei pronta a lasciarti guidare in una danza rituale, in un flusso impetuoso e amazzonico, intuitivo e travolgente?
Ad infrangere la paura con la passione, inebriarti di movimento e viverti in modo carnale?
A traboccare in una dimensione di puro piacere e di interiore ebbrezza, di rapimento e pienezza, di profonda libertà e selvatica autenticità, di connessione e compenetrazione con il sacro e il divino?
Vuoi riscoprirti libera e scegliere di lasciarti LIBERA?
Chandani Alesiani
Photo Credit: Giui