Tutto comincia dal basso, dal fondo, nel buio.
Ed è in quell’oscurità che riceviamo il dono di saggezza più prezioso: la consapevolezza che conoscere la vita implica conoscere anche la morte e che la morte è, anzi, un’espressione di fervente amore per la vita, perché la nutre, la concima, la alimenta.
Perché la significa e la sacralizza e libera uno spazio dove altro possa essere creato, evocato e possa prendere fuoco, respiro, materia, linfa.
Vita e morte danzano sempre insieme come un corpo unico, come una coppia di amanti.
Quello che inizia, finisce.
Quello che finisce, diventa spinta per un nuovo inizio.
Quello che muore, rinasce in una forma diversa.
E ciascuno di noi è un continuum di fini ed inizi, di morti e rinascite, di creazioni e dissoluzioni, di luci ed oscurità che si fondono e compenetrano, per dare origine a ciò che siAmo, ma nel vivo riconoscimento di ciò che è stato.
Che questo sia un tempo di rimembranza e appartenenza, dove onorare e onorarSi.
Dove ripercorrere la storia delle proprie radici e riceverne la forza e la guida.
Dove percepire la presenza di chi accompagna i passi della nostra danza, attraverso la ruota del tempo, e ringraziare per l’eredità che le nostra ossa e il sangue cantano.
Che questo sia un tempo dove entrarsi dentro e varcare una soglia che rivela un altro pezzo d’anima, che avvicina il corpo ad un fuoco che vuole bruciare con ancora più intensità e ci invita a rischiare la trasformazione, pur di vivere pienamente!
Felice passaggio, Felice Samhain!
Chandani Alesiani ~ il Tempio della Sibilla
Photo by Giui