In lei risiede il fascino dell’indomabile selvaggia, della sacra ribelle, dell’audace combattente, della regina esploratrice, padrona del suo destino e custode di saperi ancestrali.
In lei risiede la donna-fiera, dalla primitiva intuizione, che insegue con fermezza quello che vuole, difende la sua integrità ad ogni costo e guida l’energia a manifestarsi pienamente.
Tra grida e suoni di sistro lampeggia la forza del suo arco e sulle sue mani c’è un mondo da proteggere, una verità da custodire, un’antico culto da salvare.
C’è il coraggio di essere potere, anche quando reclama azione e tempesta. C’è il coraggio di essere amore, anche quando si traduce in una scossa guerriera.
C’è il coraggio di essere fuoco, anche quando ti chiama ad esplodere e divampare senza freni.
C’è il coraggio di essere fierezza, anche quando avanza, sulla pelle, come inarrestabile fragore.
Ogni suo gesto è un rituale di sciamanica appartenenza.
É una formula che resiste all’assedio, che si ribella alla sottomissione.
E’ una danza di difesa che erompe di sfrenata determinazione e feroce volontà.
É una freccia scoccata contro chi vuole spogliarla della sua voce.
E’ una barriera sollevata contro chi vuole soffocare il suo canto.
E’ un grido scoppiato dal ventre contro chi profana le sue sacralità.
E’ un ruggito contro chi minaccia la sua libertà.
Perché quella libertà è la sua scelta.
Perché quella libertà è la sua natura.
Chandani Alesiani
Photo by Giui