“Le donne sono l’alterità che non si può comprendere.
E come tutto quello che è incomprensibile e incontrollabile, sono pericolose!” Eva Cantarella
Circe, Medea, Morgana, Lilith, Medusa, la Sibilla Appenninica (e ancora tante altre…) sono state chiamate INCANTATRICI.
Tutte figure di Dee, di Fate e di Maghe, che fluttuano e oscillano tra i mondi.
Figure iniziatiche, mediali e medianiche, ammantate di mistero e inaccessibilità.
Figure madri di aperture, esplosioni e audaci trasformazioni.
Figure maestre di arti magiche e della sua tessitura.
Figure custodi di saperi ancestrali.
Figure evocatrici di forze selvagge, ctonie, sotterranee e nascoste.
Figure erotiche, patrone del proprio fuoco, che emergono, intere, nell’espressione originaria e indomabile del potere e dell’amore.
Figure metamorfiche, ribelli, ipnotiche, che danzano, vive, il fascino del risveglio.
E si fanno specchio di una sacralità primordiale, di una ritualità cosciente, di un femminile arcaico che attinge al linguaggio delle sue matrici e delle sue profondità.
Che altro resta da sapere dell’Incantatrice, allora?
In realtà nulla…
Perché l’Incantatrice è solo da ri-cordare, per sentirsi finalmente a casa.
Le iscrizioni per EMBODY YOUR ENCHANTRESS stanno per scadere e se desideri calarti nel sottomondo della tua Incantatrice, questo è il momento! Io non vedo l’ora e tu?
© Chandani Alesiani ~ Il Tempio della Sibilla
Photo Credit Thin Loth