Portarti nel tuo grembo e osserva cosa accade.
Sentine le contrazioni e le espansioni, i fremiti e i ritmi di fuoco.
Chiudi gli occhi e resta.
E poi offriti alla sua voluttuosa oscurità, alla forza tribale della sua voce, ai ruggiti dei suoi risvegli e all’innocenza erotica della sua morbidezza.
Scivola sempre più dentro.
Fallo fino a quando non torni ad essere capace di abbracciarne la totalità. Fino a quando non sei disposta a bruciare il ricordo di tutte le ferite, per godere soltanto della sua bellezza.
Fino a quando non svaniscono i fantasmi del passato e resta il sapore di una nuova passione che si irradia, come elettricità, dalle dita alla pelle.
Il grembo è il tuo ipogeo.
La camera oscura dei tuoi segreti.
Il tuo vaso di Pandora.
La matrice della tua danza di potere.
É il calderone che scolpisce le forme arcaiche della tua saggezza.
Il calice che rimescola il respiro possente della tua anima selvaggia.
La culla di un desiderio che diventa materia incandescente.
La musa di una visione che ricorda la magia della sua fertilità.
É Il labirinto che custodisce le ossa delle tue ombre.
La spirale che evoca l’anima antica dei tuoi canti.
Lo spazio primordiale che dispiega il mistero della tua rinascita.
E l’omphalos dove divenire centro di piacere e pulsazione di vita.
Si riaprirà il cerchio dell’Incantatrice e sarà proprio l’occasione di calarsi nelle grotte uterine, per abbandonarsi al ritmo pulsante di una sacra fame che scuota la consapevolezza di cosa sa restituirti la pienezza e il nutrimento.
Scrivimi, se desideri partecipare
© Chandani Alesiani ~ Il Tempio della Sibilla
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