Un alito di fiammifero, di focolari accesi che animano i contorni della notte.
Un alito di vento, di sferzate decise che spazzano via gli strascichi del vecchio.
Un alito di bosco, di forze vive che, sviscerate, acquisiscono un potere mantico.
Tutto comincia a rallentare…ma è rallentando che si aprono le bocche dell’invisibile, i segreti cominciano a parlare e le verità riappaiono come specchi.
Rallentando, la ritualità si stabilisce al centro, l’ascolto è primario, il desiderio fa volare le sue frecce e si dispiega un tempo che sfoglia e ti sfoglia delicatamente.
Un tempo che è un dono, perché porta con sé una medicina magica.
La medicina di un piacere intimo, espansivo, alchimista, che porge tutte le sue orecchie, affila tutti i sensi e ha “un profumo di corpo desiderato”, sentito, ascoltato.
Un corpo che è il tuo e che si muove, a passo di danza, con l’anima, risvegliandone le antiche sorgenti.
Sono da poco tornata dai Monti Sibillini e ho ancora, nel sangue e nelle ossa, quello stesso fremito che ha rimescolato ogni cosa, montando il desiderio di creare uno spazio nuovo.
Uno spazio che possa farti compagnia in questi mesi autunnali e che segni l’inizio di un viaggio nel RAPIMENTO, alla ricerca della sua magia e “sullo sfondo arcaico, sciamanico ed estatico da cui sorge”!
Ti va di chiudere gli occhi e seguirmi?
Chandani Alesiani ~ Il Tempio della Sibilla
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