Se penso a Chandani, prima di tutto mi viene la parola CORPO, poi SACRALITÀ DEL FEMMINILE e anche la parola IRRUENZA. Chandani per me è un esempio di PASSIONE, più che passione per la vita, per me rappresenta quella passione indomabile e selvaggia che sento di avere dentro e che bussa, bussa, bussa e per molto tempo mi sono imposta di non sentire. Ad oggi mi sento di dire che sicuramente non sono più la stessa, grazie a questo lavoro che ho iniziato su me stessa e che mi avvicina sempre di più al mio corpo, alla mia femminilità e al sacro, alla bellezza, alla meraviglia che questo conoscermi carnale porta con sé, alla connessione profonda con la terra e la natura che mi circonda.
Un’altra parola che mi ricollega a Chandani è SENTIRE, sentire attraverso il corpo e con tutto il corpo. Con lei ho iniziato a SENTIRMI DANZANDO e mi sono accorta che quando lo faccio ritualmente si risveglia una grande energia dentro e riesco a trovare il mio centro. È un momento che mi permette di ri-tornare a me stessa, di provare a concentrarmi e centrarmi su di me e mi rendo conto che quando inizio a muoverlo, il mio corpo mi risponde e mi risponde in una maniera bellissima e potente. Ci sono dei giorni in cui vorrei soltanto spogliarmi nuda e danzare, danzare, danzare, facendo l’amore con tutto quello che mi circonda.
Chandani è una professionista e una donna cara al mio cuore. É stato un piacere incontrarla nel mio cammino e ad oggi, sento che lavorare con lei è stato qualcosa di molto importante. Per la mia evoluzione, per imparare a mettere i piedi per terra, visto che prima di conoscerla ero totalmente con la testa tra le nuvole, ma anche per risvegliare il mio corpo e la sua energia. Sicuramente c’è bisogno di una grande forza, forse anche di un po’ di fortuna, per uscire dal proprio guscio o gabbia e proseguire sulla propria strada. Qualcuno che ti possa aiutare a cambiare la tua vita in meglio, a far uscire chi sei davvero, quella che sei davvero e Chandani è una di queste.